CV

Curriculum Vitae

Enrico Iacopini è nato il 3/9/1948 e si è laureato in Fisica presso l’Università di Pisa nel giugno del 1971 con voti 110 su 110 e lode. E’ stato Perfezionando presso la Scuola Normale Superiore fino al 1974. La sua attività di ricerca si è svolta prevalentemente al CERN, dove è stato fellow dal 1977 al 1979 e poi Staff member fino al 1984.

Al suo rientro come ricercatore a Pisa (prima all’Università e poi alla Scuola Normale Superiore) ha collaborato all’esperimento UA2 del CERN, per l’osservazione dei bosoni W e Z.

Prima del suo trasferimento all’Università di Firenze come professore associato nel 1992 e dove è divenuto professore ordinario dal 2001, si è anche occupato di una verifica del principio di equivalenza debole.

A Firenze ha iniziato la sua attività nel campo della fisica dei neutrini nell’ambito dell’esperimento NOMAD (WA96) del CERN, di cui è stato responsabile locale per tutta la durata dell’esperimento.

In questo ambito si è occupato dell’analisi nel canale di oscillazione in cui il tau decade in rho e neutrino.

Nel 1998, essendo NOMAD ormai concluso, è entrato nel gruppo che a Firenze già collaborava con l’esperimento NA48, per la misura della violazione diretta di CP nei decadimenti in due pioni dei K neutri, occupandosi inizialmente della misura dell’asimmetria di carica nei decadimenti Ke3 e Kmu3 e quindi della fattibilità di un esperimento che, facendo uso dell’apparato di NA48, potesse osservare la violazione diretta di CP nei decadimenti dei K carichi in tre pioni, studi che hanno condotto poi alla realizzazione di NA48/2.

Dal 2000 è stato ininterrottamente fino al 2012 prima Responsabile Nazionale di NA48, quindi di NA48/1 (decadimenti rari del Kshort) e di NA48/2 (violazione di CP nel decadimento in tre pioni carichi) e infine di NA62, che, dopo una prima fase di misura del rapporto dei BR dei decadimenti del K+ in positrone-neutrino e muone-neutrino, sta misurando il BR del decadimento ultrararo del K+ in pi+ nu-nubar, allo scopo di verificare la validità del Modello Standard, essendo questo decadimento particolarmente sensibile alla presenza di nuova fisica.

La collaborazione italiana, inizialmente costituita da una quarantina di fisici distribuiti su 5 sezioni INFN (Fe, Fi, Pi, Pg, To), è cresciuta nel tempo coinvolgendo via via altre strutture INFN (LNF, Rm1, Rm2, Na) e arrivando a una consistenza di oltre cinquanta fisici, con responsabilità sempre maggiori nella Collaborazione internazionale, sia in relazione all’analisi delle misure svolte in passato che riguardo alla costruzione dei nuovi rivelatori necessari per NA62, alla presa dati e alla loro analisi. Va ricordato come, nella lunga fase di approvazione di questa misura sia da parte del CERN che dell’INFN, Enrico Iacopini si sia prodigato affinché questa si realizzasse, coordinando le varie proposte di iniziativa e cercando la loro armonizzazione nel progetto di esperimento, sia dal punto di vista tecnico che finanziario e di risorse umane.

Dal 2011 al 2014 è stato PI di un Progetto di Ricerca di Interesse Nazionale (PRIN) dal titolo “Development of very high efficiency and excellent time resolution detectors, and related experimental techniques, for studying flavor physics and looking for ‘new physics’ in ultra-rare neutral kaon decays through the upgrade of the NA62 apparatus at CERN.”

E’ stato posto in quiescenza il 1 novembre 2018.

E’ coautore di oltre 180 pubblicazioni su rivista con referee. Il suo H-index è 38 e le citazioni sono oltre 4300. Egli è stato

  • Membro di Commissione di Concorso per professore associato a Torino (2000).
  • Membro di Commissioni di ammissione al Dottorato a Firenze (1994 e 2005) e a Padova (2008).
  • Membro di Commissioni di esame finale di Dottorato a Ferrara (2006) e a Firenze (2008).
  • Referees esterno di Tesi di Dottorato a RM3 (2004), a Pisa (2008), a Ferrara (2010).
  • Referee nel 2009 per la valutazione dei progetti di ricerca “IDEA Giovani Ricercatori Università di Bari”.
  • Referee dal 2000 al 2002 dell’esperimento MEG (mu-e-gamma) dell’INFN.
  • Referee dal 2000 al 2002 dell’esperimento OPERA dell’INFN.
  • Dal 2002 al 2008 è stato Direttore della Sezione INFN di Firenze.
  • Dal 2003 al 2005 membro dello Scientific and Technical Advisory Committee (STAC) di EGO (European Gravitational Observatory).
  • Dal 2005 al 2017 uno dei tre membri INFN del Council di EGO (European Gravitational Observatory).
  • Nel 2009 nella rosa dei tre candidati a membro di Giunta INFN.
  • Dal 2010 al 2016 Direttore del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Firenze.
  • Nel 2010 membro di una Commissione di Concorso INFN per 16 posti di Ricercatore a tempo indeterminato, nel campo della fisica sperimentale subnucleare.
  • Nel 2011 Chairman del Search Committee per il Direttore dei LNF.
  • Nel 2011 invitato dal Comitato Nobel a proporre candidature.
  • Nel 2012 il membro italiano della Commissione Fioni per la valutazione della fattibilità della SuperB ai LNF.
  • Dal gennaio 2011 al 2016 il membro italiano dello Scrutiny Group del CERN, che si occupa della verifica delle richieste dei M&OF (Maintenance and Operation Funds) per gli esperimenti a LHC.
  • Dall’ ottobre 2011 all’ottobre 2015 il Chairman dell’appena istituito CTS (Consiglio Tecnico Scientifico) dell’INFN.
  • Dal 1 novembre 2015 al 31 ottobre 2016 membro del Senato Accademico dell’Università di Firenze.

Questo per quanto riguarda gli aspetti scientifici. Riguardo alla didattica

  • Dal 1992 al 1994 ha insegnato Esperimentazioni di Fisica agli studenti del Dipartimento di Fisica.
  • Dal 1994 al 2000 ha insegnato Fisica II agli studenti del Dipartimento di Geologia.
  • Dal 2001 al 2018 ha insegnato Fisica Subnucleare e Complementi di Fisica Subnucleare agli studenti della laurea magistrale in Fisica e Astronomia.